AMERICA/STATI UNITI - La campagna di “Jubilee USA Network” per una finanza al servizio dell’uomo

mercoledì, 21 maggio 2014

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Siamo convinti che il sostegno della Santa Sede e dei leader della Chiesa in tutto il mondo sia cruciale per fare pressioni sui governi”: è quanto hanno detto, in un colloquio con l’Agenzia Fides, i rappresentanti di “Jubilee USA Network”, a Roma per alcuni incontri in Vaticano, rimarcando “il meccanismo di ingiustizia alla base della crisi del debito e della crisi finanziaria, che colpisce gravemente i paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e America Latina”.
Il Direttore esecutivo del network, Eric LeCompte, ha illustrato a Fides le principali aree di interesse in cui la rete, nata sull’onda del Giubileo del 2000, è impegnata: “I nostri sforzi mirano a costruire un sostegno politico necessario per influenzare decisioni a livello mondiale, il G20, le istituzioni finanziarie internazionali e le Nazioni Unite, per promuovere la riduzione della povertà e trovare soluzioni alla crisi del debito internazionale. Siamo impegnati a creare un sistema finanziario internazionale che protegga e garantisca la partecipazione dei soggetti più vulnerabili, nel pieno rispetto dei diritti umani”. La rete propone di istituire un meccanismo internazionale che affronti e risolva la crisi del debito estero, tramite un approccio che tenga conto dei reali bisogni, della sostenibilità, delle legittime esigenze delle popolazioni nei paesi più esposti.
“Jubilee USA Network” raggruppa oltre 75 organizzazioni statunitensi, 400 comunità religiose, soprattutto cristiane, e 50 partner in tutto il mondo. La rete promuove un'economia e una finanza al servizio dell’uomo, soprattutto dei più poveri e vulnerabili. Grazie al suo impegno, Jubilee ha ottenuto che i governi e le istituzioni internazionali adottassero alcune riforme finanziarie e, come risultato concreto, ha conseguito la riduzione del debito per i paesi poveri per un controvalore complessivo di oltre 130 miliardi di dollari. (CE) (Agenzia Fides, 21/05/2014)


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