AMERICA/COLOMBIA - La Colombia come la Siria: quasi 6 milioni di sfollati a causa dei conflitti interni

giovedì, 15 maggio 2014

Bogotà (Agenzia Fides) – Lo spostamento forzato delle popolazioni rimane una tragica realtà nelle regioni colpite da conflitti. Secondo uno studio del Consiglio norvegese per i rifugiati, recentemente aggiornato, sono 33,3 milioni le persone sfollate a causa dei conflitti e della violenza in tutto il mondo. In America Latina, la Colombia ha raggiunto la cifra di 5,7 milioni.
La cifra continua ad aumentare, visto che secondo il rapporto elaborato dal Segretariato Nazionale della Pastorale Sociale Caritas, sulla base dei dati raccolti dal Centro di Assistenza per gli Sfollati Interni (vedi Fides 7/05/2013), in Colombia c’erano da 4,9 a 5,5 milioni di sfollati (vedi Fides 20/06/2013).
Il governo di Juan Manuel Santos e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) dalla fine del 2012 sono impegnate nei colloqui di pace a L'Avana, cercando di mettere fine ad un conflitto che, oltre a milioni di sfollati, ha causato almeno 200.000 morti negli ultimi 50 anni. Il rapporto norvegese avverte che le violazioni dei diritti umani in Colombia continuano, perché i colloqui di pace hanno avuto inizio in mezzo a una guerra interna e senza un cessate il fuoco.
Gli spostamenti sono dovuti, in gran parte, agli scontri tra gruppi armati illegali, come le FARC, l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) e le bande criminali di ex paramilitari di destra e le forze di sicurezza, oltre che a minacce dirette a individui e comunità. Il fatto che guerriglieri e paramilitari abbiano preso possesso delle zone rurali, sottomettendo i contadini, è un altro motivo per l'esodo. (CE) (Agenzia Fides, 15/05/2014)


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