VATICANO - Le Religiose, avamposti della missionarietà e dell’annuncio del Vangelo: il Card. Filoni al Collegio Mater Ecclesiae

giovedì, 8 maggio 2014

Roma (Agenzia Fides) – “Penso che in questo nostro Collegio, mentre formiamo delle giovani al servizio di Dio, della Chiesa e della propria Famiglia religiosa, attuiamo anche un principio doveroso di promozione della donna nella vita della Chiesa e del mondo”: lo ha affermato il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che nel pomeriggio di mercoledì 7 maggio ha presieduto la concelebrazione eucaristica nel Collegio Mater Ecclesiae, a Castelgandolfo, con i Direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie (POM) riuniti per l’Assemblea generale annuale (vedi Fides 29/4/2014),.
“Questo Collegio non è estraneo alla generosità delle Pontificie Opere – ha ricordato il Cardinale -, le quali, tramite numerose borse di studio, permettono a queste nostre sorelle provenienti da numerose Congregazioni di tanti Paesi missionari di studiare e di formarsi spiritualmente e intellettualmente”. Richiamando quanto ha scritto Papa Paolo VI nell’Esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi, sulle religiose, “che per la loro vocazione, sono agli avamposti della missione della Chiesa”, il Card. Filoni ha ribadito: “Mi piace richiamare questo concetto perché mi sembra che risponda bene alla finalità del nostro Collegio, ossia che queste Religiose, un giorno, siano gli avamposti della missionarietà e dell’annuncio del Vangelo”.
Proseguendo l’omelia, il Prefetto del Dicastero Missionario ha rilevato che “nel contesto dell’evangelizzazione, la religiosa, in quanto donna, ha uno specifico carisma, con il quale traduce e interpreta quel senso di genialità, tipico della femminilità, che tanto arricchisce la missionarietà della Chiesa in tutte le parti del mondo”.
Commentando il Vangelo del giorno, in cui Gesù si manifesta come pane di vita, il Cardinale ha messo in luce che “il missionario è colui che prima di ogni altra cosa porta con sé, nella sua bisaccia, il pane di vita (Gesù e il suo Vangelo); è colui che porta con sé nella sua bisaccia la progettualità della misericordia: l’educazione dell’infanzia, l’aiuto ai poveri, il sostegno agli anziani, la creazione dei luoghi di cura, la vicinanza alle persone sole e distrutte”. (SL) (Agenzia Fides 08/05/2014)


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