AFRICA/SUDAFRICA - “Progressi enormi sull’integrazione, ma occorre combattere la corruzione” afferma il Cardinale Napier

venerdì, 2 maggio 2014

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Il Sudafrica a 20 anni dalla fine del regime dell’apartheid ha fatto progressi enormi sul piano dell’integrazione tra le diverse componenti culturali e razziali del Paese, ma occorre fare di più per combattere la corruzione”. Lo afferma il Cardinale Wilfrid Fox Napier, Arcivescovo di Durban, in un colloquio con l’Agenzia Fides in occasione della visita Ad limina effettuata in questi giorni dalla Southern African Catholic Bishop’s Conference (SACBC).
Nel 1994 in Sudafrica si sono svolte le prime elezioni libere, segnando la fine dell’apartheid e l’inizio dell’era democratica. Circa i progressi compiuti in questo lasso di tempo ed i problemi ancora da affrontare, il Cardinale Napier afferma a Fides: “Penso che dopo 20 anni sono accadute cose molte positive in Sudafrica, delle quali siamo grati. Una di queste è la facilità delle relazione tra persone di diverse culture e razze” prosegue il Cardinale. “Tornando indietro con la mente, 20 anni fa non pensavo che in questo breve lasso di tempo la gente potesse capirsi e accettarsi reciprocamente nella maniera con la quale avviene oggi. Anche a livello istituzionale nella Costituzione sono inscritte delle garanzie che fanno sì che il sistema politico sia giusto ed equo per tutti”.
“Dall’altra parte – continua il Porporato - abbiamo un livello inquietante di corruzione, di nomine di persone in incarichi pubblici basate su fedeltà personali e amicizie e non in base alle loro competenze. Sono fatti noti a tutti, come dimostrano le inchieste che riguardano l’attuale Presidente e diversi altri esponenti delle istituzioni. Spero che con le prossime elezioni il nuovo governo possa apportare un contributo maggiormente costruttivo, anche per risollevare il morale della popolazione, altrimenti il futuro potrebbe essere alquanto incerto”.
Sulle speranze per la Chiesa in Sudafrica, l’Arcivescovo di Durban così si esprime: “La Chiesa sta affrontando il concetto della nuova Evangelizzazione, della quale il Santo Giovanni Paolo II aveva già iniziato a parlare. Un concetto che è stato ripresa da Benedetto XVI, ovvero rinnovare la nostra fede, ricostruire la Chiesa e mettere Gesù Cristo al centro della nostra vita. Ed ora Papa Francesco ci sta mostrando come farlo in un modo molto diretto e pratico. Penso quindi che la Chiesa sudafricana guardi a Papa Francesco come un modello da imitare. Di certo sta infondendo un nuovo spirito nella Chiesa, anche in quella che vive in Sudafrica” conclude il Cardinale Napier. (L.M.) (Agenzia Fides 2/5/2014)


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