AMERICA/MESSICO - Ancora tensione nella zona di Veracruz per i lavori della centrale idroelettrica

martedì, 15 aprile 2014

Cordoba (Agenzia Fides) – La diocesi di Córdoba è ancora in attesa di notifiche riguardanti lo stato di avanzamento del progetto idroelettrico "El Naranjal", essendo ormai passati diversi giorni dalla visita del governatore Javier Duarte che ha affidato la questione alle parti interessate. Tale progetto corrisponde a una delle 112 dighe che si vogliono costruire con capitale privato nello stato di Veracruz, interessando il territorio di Amatlán de los Reyes e sette comuni della regione, provocando, secondo gli ambientalisti, gravi danni a circa 30.000 persone (vedi Fides 28/03/2014).
"Fino ad oggi - riferisce in una nota inviata a Fides Sua Ecc. Mons. Eduardo Porfirio Patiño Leal, Vescovo di Córdoba - non ho ricevuto alcun comunicato. Per me conta il fatto che sia stato adottato un atteggiamento di dialogo con le parti interessate, ambientalisti e autorità federali, e anche con quelli che stanno portando avanti il progetto". La nota sottolinea che quando il governatore Javier Duarte de Ochoa si è mostrato disponibile alla revisione e alla rivalutazione del progetto, per verificare la sua fattibilità, il Vescovo gli ha chiesto espressamente di indagare sulle concessioni dei permessi, visto che in questi giorni la stampa parla di una possibile ripresa dei lavori. "Il fatto che il governatore abbia insistito sul fatto che non ci sarà nessun danno per la popolazione ci dà una certa fiducia – ha concluso il Vescovo -, ma sappiamo anche che si devono adottare adeguate misure negli uffici municipali, statali e federali, per sapere come si concedono le autorizzazioni".
Secondo dati raccolti da Fides, “El Naranjal” dovrebbe essere la più importante diga idroelettrica del paese, ma la sua costruzione prevede una riduzione indiscriminata di alberi e la diminuzione significativa delle acque del fiume Blanco. (CE) (Agenzia Fides, 15/04/2014)


Condividi: