AMERICA/ARGENTINA - “I linciaggi, un grave problema sociale da risolvere insieme” per il Vescovo di Posadas

giovedì, 10 aprile 2014

Posadas (Agenzia Fides) – Dopo le recenti violenze di gruppo contro presunti criminali che si stanno verificando in diverse parti dell'Argentina (vedi Fides 03/04/2014), Sua Ecc. Mons. Juan Rubén Martínez, Vescovo della diocesi di Posadas, parlando ad una televisione locale ha commentato episodi simili avvenuti a Garupá. Per il Presule, secondo le notizie inviate all’Agenzia Fides da fonti locali, questi "linciaggi" rivelano un malessere nella popolazione, che si sente impotente, in assenza di istituzioni che funzionino e la proteggano. Rivela anche un problema strutturale che, secondo il Vescovo, è legato al consumo di droga tra i giovani, in modo speciale nei quartieri di periferia.
"I Vescovi dell'Argentina, attraverso la Conferenza Episcopale, vogliono esprimere la loro preoccupazione per l’alto numero di linciaggi e per il farsi giustizia da soli al di fuori dei meccanismi che sono normalmente coinvolti in questioni di sicurezza" ha detto il Vescovo, sottolineando che questi fatti "sono un grave problema sociale che rivela un malessere e, naturalmente, sono un male in sé". Secondo Mons. Martinez "tante persone si sentono molto fragili e senza difese".
Per il Vescovo di Posadas “è chiaro il legame con la droga, perché ci sono molti che rubano per averla. Ma non si tratta solo di un problema di formazione dei giovani, ci sono anche problemi nell'amministrazione della giustizia…". Quindi Mons. Martinez ha stigmatizzato il fenomeno delle cosìddette “tribù urbane”, che partendo dalle grandi città ormai si è esteso anche a Garupà, dove sabato 5 aprile un gruppo di 50 residenti ha aggredito a morte un presunto membro di una banda di delinquenti che opera nella zona, senza che la polizia intervenisse. Secondo la stampa locale il fenomeno dei linciaggi non si ferma, sono più di 10 i casi registrati, ma sembra che ce ne siano altri che non si conoscono in diversi centri del paese. (CE) (Agenzia Fides, 10/04/2014)


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