ASIA/PAKISTAN - Distrutta da estremisti una chiesa in costruzione, a rischio demolizione le case dei cristiani nella capitale

martedì, 11 marzo 2014

Islamabad (Agenzia Fides) – I cristiani in Pakistan vedono violato il loro diritto ad avere luoghi di culto e persino un’abitazione. Come riferito a Fides, i fedeli cristiani del quartiere identificato con la sigla “Chak 3-4-L” a Okara, nel Punjab pakistano, hanno iniziato la costruzione di una chiesa sul terreno donato dal cristiano Akber Masih, residente nell’area. Hanno costruito le mura dell’edificio e posto una croce davanti al cancello principale del piccolo cantiere. Nei giorni scorsi, appena visto il simbolo cristiano, un folto gruppo di estremisti islamici è piombato nel cantiere con dei bulldozer, demolendo la costruzione avviata. I fedeli del luogo hanno presentato una denuncia alla polizia. Come riferito a Fides dall’Ong “Sharing Life Ministries Pakistan”, i colpevoli dell’abuso non sono stati arrestati, anche grazie agli appoggi politici di cui dispongono. I cristiani del quartiere che hanno chiesto protezione alle autorità civili, hanno invece ricevuto minacce perchè desistessero dal progetto di costruire una chiesa.
Un altro allarme, segnalato a Fides dalla comunità cristiana della capitale Islamabad, riguarda invece le baraccopoli e i quartieri poveri (gli “slums”) presenti nella capitale, aree dove vivono in ghetti (chiamati “colonie”) le minoranze cristiane, povere ed emarginate. Tali “colonie” sono affollate di gente spesso giunta in città dalle aree rurali sperando di trovare un lavoro. Sono quartieri che mancano delle elementari condizioni e norme igieniche, come le condutture dell’acqua e le fogne. Nei giorni scorsi un giudice dell’Alta Corte di Islamabad ha ordinato all’Autorità per lo Sviluppo della Capitale di demolire tutti questi insediamenti, in quanto abusivi. Le colonie interessate dal provvedimento sono almeno dieci, in diverse aree periferiche della capitale. Un funzionario del comune ha stimato che sarebbero circa 5.000 le famiglie cristiane, residenti in questi insediamenti, a ritrovarsi senza casa. I leader cristiani chiedono al comune di pensare a una sistemazione per i nuclei familiari, ormai da anni in città, per migliorare la condizione sociale ed economica delle persone delle minoranze nella comunità cittadina. (PA) (Agenzia Fides 11/3/2014)


Condividi: