AMERICA/PERU’ - La Chiesa denuncia l’inquinamento allarmante della foresta peruviana

venerdì, 7 marzo 2014

Iquitos (Agenzia Fides) – L'Ufficio per i Diritti Umani del Vicariato Apostolico di Iquitos (Perù), ha pubblicato un "Rapporto di monitoraggio ambientale del fiume Marañón e della Riserva Pacaya Samiria" che attesta un grave inquinamento della zona. Sua Ecc. Mons. Miguel Olaortua Laspra, O.S.A., Vicario Apostolico di Iquitos, informa che i risultati mostrano livelli "allarmanti" di inquinamento delle acque, tanto da renderle "non idonee al consumo umano", e osserva che da molti anni erano state denunciate “la presenza o la fuoriuscita di petrolio”.
La nota inviata all’Agenzia Fides è accompagnata dal comunicato del Vicario Apostolico, che ricorda: “la responsabilità dell’ambiente è di tutti”. Si legge inoltre nel testo: “In totale sono stati ispezionati 17 piccoli centri. I risultati sono preoccupanti, se non allarmanti, perché il livello di inquinamento delle acque è tale che non sono idonee al consumo umano. Si sono trovati agenti contaminanti come ferro, alluminio, manganese, arsenico, cromo, coliformi totali e fecali, mercurio, zinco, piombo ... alcuni nel sistema idrico potabile (nelle località che godono di questo servizio) e altri nei fiumi Samiria e Maranon. Lo stesso vale per i fiumi Tigre e Corrientes, che pur non essendo oggetto di questo studio o rapporto, soffrono per una situazione simile. Stiamo lavorando con le comunità dei bacini di questi fiumi per offrire sostegno e consulenza da parte della Chiesa. Questa realtà contaminata che presenta il rapporto mette in serio pericolo la salute dei nostri popoli e della nostra gente". (CE) (Agenzia Fides, 07/03/2014)


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