AMERICA/HAITI - Si riprende il dialogo politico, con la mediazione del Cardinale Langlois

giovedì, 6 marzo 2014

Port au Prince (Agenzia Fides) – “Il dialogo inter-haitiano” tra il presidente e il parlamento, riprenderà fra poco, con il ritorno in paese del cardinale Chibly Langlois: lo rileva a Fides il sacerdote, mons. Patrick Aris, portavoce della Conferenza Episcopale di Haiti (CEH).
Il dialogo tra le forze politiche haitiane era stato avviato il 24 gennaio e si è concluso il 12 febbraio ma la firma dell'accordo è saltata perché l'esecutivo aveva pubblicato sul giornale ufficiale “Le Moniteur” l'elenco incompleto dei giudici per integrare la “Corte dei Conti” (Vedi Fides 18/02/2014).
Già due anni fa si sarebbero dovute tenere le elezioni ad Haiti, ma le dispute sulla formazione del tribunale elettorale e sulla legge che regola lo svolgimento delle elezioni, hanno rimandato la consultazione. Per risolvere questa crisi prolungata, nel paese – che ancora soffre le conseguenze del devastante terremoto di quattro anni fa – la Chiesa cattolica è stata invitata a svolgere un opera di mediazione.
Il neo cardinale Chibly Langlois, Arcivescovo di Les Cayes, in un colloquio con l’Agenzia Fides, aveva detto pochi giorni fa: “C’è una cosa molto importante da rilevare nel campo sociale: la Chiesa accompagna i protagonisti politici per riuscire a costruire un dialogo fra tutte le parti e risolvere i problemi della nostra società. Dobbiamo condividere la responsabilità di risolvere la situazione politica che vive il nostro paese, la crisi che vive il paese, e questo sarà possibile solo con il dialogo. La Conferenza Episcopale si è offerta come mediatrice in questa crisi e abbiamo la speranza che, attraverso il dialogo, si vada avanti. Adesso manca solo la firma dell’accordo per uscire dalla crisi. In questo la Chiesa ha quindi un ruolo sociale molto ben definito” (Vedi Fides 25/02/2014). (CE) (Agenzia Fides, 06/03/2014)


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