AMERICA/MESSICO - I social network, una realtà nella Chiesa

mercoledì, 29 gennaio 2014

Puebla (Agenzia Fides) – Oltre 200 tra sacerdoti, seminaristi, religiosi e laici, riuniti presso il Seminario Palafoxiano, hanno dato vita al V Sinodo diocesano dell’arcidiocesi di Puebla, appena concluso, che ha studiato come utilizzare le reti sociali, i media digitali e Internet per diffondere i valori della Chiesa cattolica.
“Alla luce della parola di Dio e dell'insegnamento del magistero, dobbiamo vedere come possiamo svolgere meglio il servizio al popolo di Dio nell'opera di evangelizzazione” ha affermato il Vescovo ausiliare di Puebla, Sua Ecc. Mons. Eugenio Andrés Lira Rugarcía, secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides. Il Vescovo, attuale Segretario generale della Conferenza Episcopale Messicana, ha inoltre evidenziato che la Chiesa dovrebbe lavorare perché, attraverso i media, si riesca a vedere il volto di Cristo, come ha detto Papa Benedetto XVI, e a proclamare ciò che è autenticamente umano, i valori e una sana convivenza sociale.
“E' molto importante sapere che la Chiesa stessa usa i media, internet, i social networking. In questo il Messico non sta indietro, e neanche Puebla – ha detto il Vescovo -. Abbiamo la pagina web dell'arcidiocesi di Puebla in internet, siamo anche in tv attraverso YouTube, abbiamo le reti sociali. Come ci dice Papa Francesco, i media sono doni di Dio, sono opportunità per avvicinarsi e di incontrarsi: è una realtà che la Chiesa sta usando, ma dobbiamo fare di meglio. Un esempio è dato dalla possibilità di seguire in modo sempre più veloce i fatti del mondo e le attività del Santo Padre".
A questo riguardo, proprio ieri la foto del Santo Padre appariva sulla copertina della rivista Rolling Stone (che sarà in edicola dal 13 febbraio), e sempre ieri il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha pubblicato la foto di un graffito fatto a pochi metri dai suoi uffici, in una strada di Roma vicino al Vaticano, con il Papa in versione “Super eroe”: due immagini che, in pochi secondi, hanno girato il mondo via social network e media internet. (CE) (Agenzia Fides, 29/01/2014)


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