AMERICA/COLOMBIA - “Vogliono uccidere la speranza”, dopo l’assassinio di due persone in una chiesa

lunedì, 27 gennaio 2014

Cali (Agenzia Fides) – Un accorato appello allo Stato e ai gruppi armati perché rispondano della violenza e della profanazione della chiesa di S. Cecilia, a Cali, dove sono state uccise due persone, è stato lanciato dall'Arcivescovo di Cali, Sua Ecc. Mons. Darío de Jesús Monsalve Mejía. "Chiediamo allo Stato e ai gruppi della violenza armata, di reagire in modo immediato e concreto agli eventi della sera di venerdì 24 gennaio" si legge nel comunicato, inviato a Fides, con il titolo “Vogliono uccidere la speranza”. L'Arcivescovo condanna la profanazione della chiesa parrocchiale, dove malviventi hanno ucciso un uomo che vi si era rifugiato per evitare di essere derubato e una donna, raggiunta dai proiettili mentre pregava, morta il giorno dopo.
"Le porte di un tempio, consacrato e dedicato all'incontro con Dio e con i fratelli nella fede, non possono essere varcate da nessun soggetto armato per compiervi azioni violente di qualsiasi tipo" scrive il Presule. L'Arcivescovo invita quindi lo Stato colombiano ad "avviare immediatamente il disarmo dei cittadini per ripristinare, moralmente e politicamente, la sicurezza persa dall'ambiguità che i nostri leader e le istituzioni hanno generato", mentre la comunità cattolica, insieme al suo Arcivescovo, ha celebrato un atto di riparazione nel luogo sacro domenica 26 gennaio, esprimendo il proprio impegno per la pace e il rifiuto della violenza. (CE) (Agenzia Fides, 27/01/2014)


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