ASIA/FILIPPINE - Il Superiore Generale OMI: “Con mons. Quevedo, guardiamo alla Chiesa dei poveri”

martedì, 14 gennaio 2014

Roma (Agenzia Fides) – “Con la nomina a cardinale dell’Arcivescovo Quevedo, Papa Francesco dà un segnale a tutti noi: è il riconoscimento di un missionario molto impegnato, di un sacerdote e vescovo che guida servendo il prossimo, la cui preoccupazione principale sono il Vangelo e i poveri e che ha lavorato instancabilmente per promuovere l'amicizia tra cristiani e musulmani, per vivere insieme nel rispetto e nella pace”: è quanto afferma, in una nota inviata all’Agenzia Fides, p. Louis Lougen, OMI, Superiore Generale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata (OMI), la congregazione religiosa di cui fa parte mons. Quevedo, Arcivescovo di Cotabato, sull’isola di Mindanao (Filippine Sud).
Interpellato da Fides, p. Lougen spiega: “Mons. Quevedo è un uomo con molti doni, che ha sempre scelto di vivere semplicemente. Come missionario OMI, ha sempre voluto essere molto vicino ai poveri. È un uomo di compassione, gioia e generosità. Nominando Quevedo cardinale, Papa Francesco sta mostrando che tipo di Chiesa siamo chiamati ad essere”.
Il Superiore si dice convinto che, per mons. Quevedo, la nomina non significherà diventare “un principe della Chiesa”, ma è una conferma a “essere servo, come Gesù, colui che lava i piedi dei discepoli”. “Come Oblati di Maria Immacolata siamo felici e orgogliosi – prosegue – e gioiamo nel vedere riconosciuto il suo ministero profetico come religioso, missionario, sacerdote e arcivescovo”.
P. Lougen conclude con un auspicio sulla pace nelle Filippine Sud: “Il processo di pace dipende dagli sforzi di tutti. La mia speranza è che questo riconoscimento a mons. Quevedo possa portare l'attenzione sull'importanza del dialogo, del rispetto, della pace e possa rafforzare l'impegno di tutti in questo processo”. (PA) (Agenzia Fides 14/1/2014)


Condividi: