EUROPA/ITALIA - “Foreign women cancer care”: progetto per facilitare l’accesso delle donne immigrate alla prevenzione e alla cura dei tumori

giovedì, 19 dicembre 2013

Roma (Agenzia Fides) - Con l’inaugurazione del primo Punto di Accoglienza e Informazione per le Donne Migranti presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma all’Isola Tiberina, si dà formalmente avvio al percorso facilitato di accesso alla prevenzione e alla cura dei tumori femminili, creato nell’ambito del progetto “Foreign Women Cancer Care”. I punti cardine da cui parte il progetto sono il mancato ricorso ai programmi di prevenzione e screening e la disparità esistente tra donne italiane e quelle immigrate a causa della mancanza di informazione e di barriere socio-culturali. Nel comunicato inviato all’Agenzia Fides, l’Ufficio Stampa dei Fatebenefratelli indica che il percorso prevede un’accoglienza mirata presso il P.A.I.S. (Punto di accoglienza, informazione e sostegno), durante il quale le donne verranno invitate a partecipare a gruppi psicoeducativi o a gruppi plurietnici di narrazione delle storie sulla salute e, alla fine del colloquio, verranno accompagnate presso gli ambulatori di ginecologia e di senologia per un appuntamento. Dalla visita si avvieranno tutti i percorsi ritenuti necessari per la prevenzione e/o per la cura, con l’accompagnamento di un mediatore linguistico e di uno psicologo. Nel programma è prevista anche l’attivazione di un portale socio-assistenziale. “Solo attraverso la relazione e il confronto possiamo promuovere sia l’integrazione che la salute delle donne migranti imparando ad occuparci della nostra salute insieme a tutti gli operatori sanitari”, si legge nel comunicato. Questo progetto viene realizzato dagli I.F.O. – Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma, l’AIMaC - Associazione Italiana Malati di Cancro, l’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli di Roma e la Cooperativa Roma Solidarietà– Caritas di Roma (CRS), con la collaborazione e il patrocinio del Centro per la Pastorale della Salute del Vicariato di Roma, ed è finanziato dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013. Il progetto pilota ha durata annuale e si concluderà nel 2014. Nella popolazione di immigrati a Roma, secondo le indicazioni fornite dall’Ospedale Regina Elena, IFO e Fatebenefratelli, partner del progetto, gli immigrati spesso arrivano alle strutture sanitarie quando il cancro è già in uno stadio molto avanzato. (AP) (19/12/2013 Agenzia Fides)


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