AMERICA/BOLIVIA - “Non possiamo vivere nella paura, dobbiamo intraprendere la via della pace” afferma l’Arcivescovo di Santa Cruz

martedì, 3 dicembre 2013

Santa Cruz (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di Santa Cruz, Sua Ecc. Mons. Sergio Gualberti, ha chiesto di "intraprendere la via della pace e trasformare le armi in strumenti di lavoro, un lavoro dignitoso per garantire alle persone una vita dignitosa". Nell’omelia di domenica, il Presule ha sottolineato: "Nella nostra società c'è troppa violenza e morte, che può essere il risultato della follia, ma anche dell’odio”. Poi ha aggiunto: “la morte di tre bambini piccoli, gli omicidi che si verificano nelle nostre città, ci devono interpellare come società… sono il risultato di togliere Dio dalla nostra vita”. “Non possiamo vivere nella paura – ha detto ancora Mons. Gualberti, secondo quanto riferisce la nota inviata a Fides dall’agenzia boliviana ANF -. Dobbiamo risvegliarci dalla nostra indifferenza”.
La Bolivia non sfugge alla violenza e agli atti di vendetta, come l’assassinio di 3 bambini (8 mesi, 3 e 4 anni) commesso solo per vendetta che ha profondamente scosso la comunità di Santa Cruz, dove è accaduta la tragedia. Nel paese andino è in aumento il numero di persone che portano armi da fuoco, mentre le rapine violente e i feriti da arma da fuoco sono cresciuti in poco tempo. (CE) (Agenzia Fides, 03/12/2013)


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