AMERICA/HAITI - Haitiani in fuga devono evitare la violenza dei vicini

giovedì, 28 novembre 2013

Jimani (Agenzia Fides) – La situazione umanitaria degli haitiani che cercano rifugio al confine con la Repubblica Dominicana è peggiorata negli ultimi giorni. Il "Gruppo di sostegno per Rimpatriati e Rifugiati (GARR nella sigla in spagnolo) riferisce che, dopo l’uccisione di due cittadini domenicani da parte di alcuni malviventi haitiani, la persecuzione dei profughi si è inasprita. Tra il 23 e 24 novembre, 347 haitiani sono stati rimpatriati dal confine tra Jimani e Malpasse, tra cui 107 bambini, uno dei quali, di soli tre anni.
Secondo il GARR, queste persone hanno dovuto cercare l'aiuto della polizia per sfuggire alla furia dei domenicani, in cerca di vendetta per la morte dei loro concittadini, e molti di loro sono stati rinviati oltre confine. Si sono inoltre diffuse voci non confermate secondo le quali in diverse località vicino alla frontiera, sono stati linciaggi degli haitiani. Nella nota inviata a Fides, il GARR ha informato della morte di quattro haitiani di Grand-Bois/Cornillon.
La popolazione di Haiti continua a fuggire dal Paese. Solo 2 giorni fa il mondo ha appreso della tragedia in cui una trentina i migranti haitiani sono morti al largo delle coste di Staniel Cay, nell’arcipelago delle Bahamas, nel naufragio di un’imbarcazione a vela di dodici metri sulla quale si erano ammassate oltre centotrenta persone per tentare di raggiungere gli Stati Uniti.
(CE) (Agenzia Fides, 28/11/2013)


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