OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - La Chiesa nel Pacifico si interroga sulla nuova evangelizzazione

mercoledì, 6 novembre 2013

Madang (Agenzia Fides) – “Cosa ci chiede Dio oggi? Cosa il Signore ci chiama a fare, come Chiesa nel Pacifico?”. È la domanda risuonata nella Assemblea Generale della Chiesa cattolica in Papua Nuova Guinea e Isole Salomone, in corso a Madang, evento a cui partecipano oltre 130 delegati da 22 diocesi. L’orizzonte generale dell'Assemblea, come è emerso dalle prime giornate di riflessione, è la nuova evangelizzazione. La relazione di p. Jan Czuba SVD ha ricordato ai partecipanti le sfida di vivere la fede per la Chiesa nel Pacifico “in un tempo di profondo cambiamenti”, mentre i presenti hanno riletto, come punto di partenza per il confronto, la Lettera Pastorale dei Vescovi sull’Anno della Fede, che nota come “la fede genera una comunità che annuncia e testimonia”.
Fra gli interventi che si sono succeduti, quello di p. Roger Purcell MSC, ha riportato all’attenzione il Concilio Vaticano II, come fonte originale di ispirazione, e l'arcivescovo di Madang, mons. Steven Reichert , OFM Cap, ha ricordato che la Chiesa in Papua Nuova Guinea ha camminato in continuità con le spinte conciliari, promuovendo un rinnovamento della Pastorale nei decenni scorsi, secondo le prospettive indicate dal Vaticano II.
Relazione fondamentale è stata quella della prof.ssa Catherine Nongkas dell’Università del Verbo Divino, che ha parlato su “Anno della fede e nuova evangelizzazione”. L’analisi è partita dal fenomeno della secolarizzazione. “La fede e il modo cristiano di vivere non sono più ampiamente accettati in molti ambienti – ha detto – e il numero di fedeli praticanti sembra stia diminuendo. Allo stesso tempo la fede ha bisogno di sfidare la cultura, sia tradizionale che moderna. Il cristianesimo infatti richiama alla vita in comunità e questo fornisce una alternativa all'individualismo dilagante”. Altri fenomeno come “la stregoneria, la povertà urbana e la disgregazione della famiglia sono oggi ambiti per una testimonianza di fede”, ha proseguito. Ricollegandosi al tema generale dell’Assemblea, “Dammi Signore l’acqua della vita”, tratto dal brano evangelico della Samaritana (Gv 4), la prof.ssa ha spiegato che Gesù ha fornito alla donna un'occasione di incontro, di ascolto e di cambiamento interiore, passando dall'ostilità all'ospitalità. “La nuova evangelizzazione consiste anche nel riscaldare i cuori con la Parola e la potenza di Cristo, che a sua volta potenzia e rinnova il cuore degli individui e delle comunità. E’ questione di vita spirituale e di formazione piuttosto che si strutture e attività”, ha concluso. (PA) (Agenzia Fides 6/11/2013)


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