ASIA/IRAN - Cristiani frustati: eseguita la sentenza per i bevitori di vino eucaristico

lunedì, 4 novembre 2013

Teheran (Agenzia Fides) – La sentenza di 80 frustate per i cristiani condannati per “consumo di alcolici”, dopo aver bevuto vino eucaristico durate una liturgia cristiana (vedi Fides 24/10/2013), è stata eseguita. Come appreso da Fides, Behzad Taalipasand e Mehdi Dadkhah hanno ricevuto 80 frustate, comminate con estrema violenza, il 30 ottobre. Secondo fonti locali, un altro dei condannati, Mehdi Reza Omidi, è stato frustato il 2 novembre, mentre non ancora si sa quando sarà punito Amir Hatemi. Le accuse alla base della sentenza sono “consumo di alcolici” e “possesso di un ricevitore e un'antenna satellitare”. Come riferisce a Fides una nota di dell’Ong “Christian Solidarity Worldwide” (CSW), sebbene i quattro avessero 10 giorni per presentare un appello, dopo la sentenza del 20 ottobre, la pena è stata eseguita con estrema celerità: non è chiaro se i loro ricorsi sono stati respinti o se non sono stati presi nemmeno in considerazione.
Mervyn Thomas, Direttore di “Christian Solidarity Worldwide”, dichiara in una nota inviata a Fides: “Questi uomini sono stati puniti semplicemente per aver partecipato a un Sacramento praticato per secoli dai cristiani di tutto il mondo. E’ una violazione spaventosa e ingiusta del diritto di manifestare la propria fede in pratiche di culto e nei riti. L’Iran si è obbligato, aderendo alla ‘Convenzione internazionale sui diritti civili e politici’, a sostenere la libertà di religione o di credo per tutte le comunità religiose. Inoltre, la punizione inflitta viola l'articolo 5 della Convenzione, che vieta pene inumane o degradanti. Esortiamo il governo iraniano ad agire in linea con i suoi impegni internazionali”. (PA) (Agenzia Fides 4/11/2013)


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