AFRICA/KENYA - I leader evangelici di Mombasa: “non ci faremo intimidire dall’omicidio dei due pastori”

giovedì, 24 ottobre 2013

Nairobi (Agenzia Fides)-I leader di alcune chiese cristiane hanno lanciato l’allarme sulla libertà religiosa in Kenya dopo l’uccisione senza motivo di due pastori evangelici a Kilifi e a Mombasa, riporta l’Agenzia cattolica CISA di Nairobi.
Il 21 ottobre un gruppo di leader cristiani evangelici ha pubblicato una dichiarazione nella quale si condanno le uccisione dei due pastori e si chiede al governo di difendere i diritti costituzionali di riunione pubblica e di culto. “Il Mombasa Church Forum afferma categoricamente che nessun attacco ai cristiani ci impedirà di esercitare il nostro diritto di culto e la nostra libertà di religione. A chi ha commesso questi attacchi odiosi, diciamo che non siamo intimiditi e continueremo a pregare il Signore nelle nostre chiese” afferma il comunicato.
Il 20 ottobre era stato ritrovato morto nella sua chiesa a Mombasa, Charles Matole, uno dei responsabili della Vikwatani Redeemed Gospel Church. L'uomo aveva ferite da arma da fuoco. Il 19 ottobre in una foresta a Kilifi, a 60 km da Mombasa, era stato scoperto il cadavere di Ebrahim Kidata delle East African Pentecostal Churches.
Secondo un’ipotesi corrente i due omicidi sarebbero un atto di rappresaglia per l’uccisione di un predicatore islamico avvenuto a Mombasa il 4 ottobre, che aveva scatenato incidenti nell’importante città portuale keniana. (L.M.) (Agenzia Fides 24/10/2013)


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