ASIA/PAKISTAN - Preghiera e protesta dei cristiani dopo le bombe nella chiesa di Peshawar

martedì, 24 settembre 2013

Peshawar (Agenzia Fides) – Veglie di preghiera nelle chiese, protesta per le strade, chiusura delle scuole e dei negozi in segno di lutto. Così i cristiani pakistani hanno espresso amarezza e shock dopo l’esplosione di due bombe nella chiesa anglicana di Tutti i Santi, domenica scorsa a Peshawar. Secondo dati giunti a Fides, il bilancio aggiornato o è 82 morti, fra i quali 34 donne e 7 bambini, e 145 feriti.
Come appreso da Fides, ieri nelle maggiori città pakistane come Islamabad, Lahore, Karachi e Peshawar, cortei pubblici di fedeli hanno chiesto alle autorità maggiore protezione, ricordando di essere “pienamente cittadini del Pakistan”. A Karachi, con grande disappunto di leader religiosi, sono scoppiati dei tafferugli fra cristiani e musulmani al di fuori di una moschea e un uomo è morto. Come riferito a Fides, i Vescovi hanno invitato i fedeli “ad avere pazienza, a mantenere la calma e non trasformare, per nessun motivo, il disappunto in violenza”. A Islamabad, ieri mattina oltre 600 manifestanti hanno bloccato una strada principale per diverse ore, mentre circa 2.000 persone si sono radunate con slogan di protesta fuori dal Parlamento.
A Peshawar, luogo della strage, circa 200 manifestanti sono scesi in strada, bloccando l’arteria principale della città, la Grand Trunk Road, mentre un gruppo di 100 fedeli ha installato un presidio davanti alla Chiesa di Tutti i Santi, chiedendo “giustizia e protezione”. Le vittime dell'attacco sono state sepolti in vari cimiteri della città, mentre il governo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa (di cui Peshawar è la capitale) ha annunciato tre giorni di lutto in tutto il territorio provinciale. Tutte le istituzioni educative e le attività commerciali dei cristiani sono rimaste chiuse in segno di lutto e raduni e veglie di preghiera si sono svolte anche a Nowshera e Bannu, altre città della provincia.
A Hyderabad, nella provincia del Sindh (Pakistan meridionale) una veglia ecumenica di preghiera è stata presieduta nella cattedrale di San Tommaso dai Vescovi Kaleem John (anglicano) e Maxi Rodrigues (cattolico ): erano presenti anche molti fedeli musulmani, che hanno espresso simpatia e solidarietà ai cristiani. (PA) (Agenzia Fides 24/9/2013)


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