ASIA/INDIA - Grandi disparità tra ricchi e poveri per l’approvigionamento di acqua

giovedì, 19 settembre 2013

New Delhi (Agenzia Fides) – I poveri che vivono nella città di New Delhi sono quelli più gravemente colpiti dalla precarietà dell’approvigionamento di acqua nella città. Nella maggior parte degli insediamenti urbani non autorizzati, come quello sovraffollato di Sangam Vihar dove vivono circa un milione di persone, il governo locale non fornisce acqua corrente anche se sono stati scavati 118 pozzi dai quali potere attingerla. Imprese edili, solitamente affiliate a partiti politici, hanno costruito, a pagamento, tubi di collegamento con i pozzi per la fornitura alle case. Ma spesso sono a secco. Le statistiche fornite dal governo dimostrano che i 17 milioni di abitanti della città necessitano di 1.025 miliardo di galloni di acqua al giorno. Tuttavia, con sei impianti di depurazione gestiti dal governo che producono 818 milioni di galloni di acqua al giorno, la città si trova di fronte una carenza di circa 207 milioni di galloni al giorno. Da uno studio eseguito dal Comptroller and Auditor General of India, l’organo ufficiale revisore dei conti del settore pubblico nel Paese, emerge la disparità di approvvigionamento idrico tra i quartieri della città. Ad esempio, gli abitanti dell’area benestante di Nangloi Jat ricevono circa 59 galloni di acqua al giorno a persona, mentre quelli dei villaggi più poveri, a poche miglia di distanza da Nangloi Jat, ne ricevono meno di un gallone al giorno per persona. La ricerca evidenzia inoltre che circa 4 milioni di persone a New Delhi non hanno alcuna fornitura idrica né possono fare affidamento su cisterne. Il Delhi Human Development Report 2013, recentemente reso noto dal governo locale, riporta che nelle baraccopoli della città è molto comune trovare file di persone in attesa per ore dei camion cisterna. A Sangam Vihar, sono almeno 500, soprattutto donne, che ogni giorno fanno la fila per riempire l’acqua da una fonte che si trova all’interno di un tempio. La classe borghese medio-alta di New Delhi, invece, paga 50$ per 1,320 galloni di acqua alle aziende private non autorizzate dal governo per riempire le cisterne delle proprie abitazioni. (AP) (19/9/2013 Agenzia Fides)


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