AMERICA/MESSICO - Rispettare, valorizzare e riconoscere i diritti umani delle donne indigene

mercoledì, 4 settembre 2013

San Cristóbal de Las Casas (Agenzia Fides) – E’ necessario lavorare affinchè i diritti delle donne indigene vengano realmente rispettati, valorizzati e riconosciuti, per far si che anche loro occupino il posto che meritano all’interno della società. Questo il monito lanciato dal Governo messicano in vista della Giornata Internazionale per le Popolazioni Indigene. Occorre inanzitutto uniformare le leggi senza distinzione di genere, favorire lo sviluppo economico e sociale, istituire finanziamenti e programmi specifici, offrire istruzione, sicurezza pubblica, giustizia. Queste proposte rientrano nell’ambito dell’Incontro Statale sulle Popolazioni Indigene e il loro Sviluppo, Nuestras Raíces Nos Unen, nell’ottica di ridurre il divario tra le differenze di genere e offrire pari opportunità a uomini e donne. Lavorare senza distinzione di religione, appartenenza politica e ideologie, sempre insieme, è l’obiettivo delle autorità per le politiche pubbliche del Chiapas. Il Messico è un Paese multietnico con 2 mila 433 municipi, dei quali 871 indigeni, radici e fondamenta culturali di questa nazione. Di fronte alle popolazioni indigene delle regioni Tseltal, Tsotsil, Chol, Zoque, Tojolabal, Mame, Kakchiquel, Lacandón, Mocho, Jacalteco, Chuj e Kanjobal, l’Esecutivo statale ha sottolineato il fatto che la priorità è unire gli sforzi per garantire il miglioramento della qualità di vita degli abitanti del Chiapas. (AP) (4/9/2013 Agenzia Fides)


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