ASIA/GIORDANIA - Proselitismo religioso nei campi profughi: la Chiesa cattolica prende le distanze

martedì, 30 luglio 2013

Amman (Agenzia Fides) – Continua a far discutere l'iniziativa di alcuni cristiani legati a gruppi evangelici che sono stati filmati mentre distribuivano vangeli e opuscoli di riflessione spirituale nel campo profughi di Zaatari, maggior sito di accoglienza dei rifugiati in fuga dalla guerra civile siriana presente sul territorio giordano. Il filmato, messo in rete, continua a suscitare polemiche e provoca la presa di distanze da parte dei responsabili della Chiesa cattolica: “non si può andare a portare viveri e approfittare di quella situazione per distribuire i vangeli” dichiara all'Agenzia Fides l'Arcivescovo Maroun Lahham, Vicario patriarcale per la Giordania del Patriarcato latino di Gerusalemme. Secondo mons. Lahham “in quel modo si strumentalizzano le iniziative umanitarie per realizzare forme di proselitismo che non hanno nulla a che fare con le autentiche dinamiche della testimonianza cristiana”. Il campo profughi di Zaatari ha iniziato a funzionare esattamente un anno fa, il 29 luglio 2012, con 2mila tende in grado di ospitare 10mila persone. Adesso nell'area del campo sono concentrati 120mila profughi, che rappresentano per popolazione il quarto insediamento abitato dell'intero Regno Hashemita. (GV) (Agenzia Fides 30/7/2013).


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