AMERICA/ECUADOR - Mons. Arellano lancia l’allarme sulla nuova normativa sul consumo di droga, il paese è diviso

mercoledì, 10 luglio 2013

Esmeraldas (Agenzia Fides) – "Non si doveva presentare la nuova legislazione dell'uso della droga, senza lanciare una campagna aggressiva di prevenzione attraverso i media", ha detto l’Amministratore Apostolico di Esmeraldas Mons. Eugenio Arellano Fernández, commentando la nuova regolamentazione presentata dal Consiglio Nazionale di Sostanze Psicotropiche (Consep).
Secondo Mons. Arellano questo tipo di azione porterà alla depenalizzazione delle droghe, rappresentando un grande pericolo per i giovani, perché gli adolescenti, purtroppo non cercano rifugio nella famiglia, ma in altri luoghi, come nelle strade e nelle bande. "La normativa lanciata in questo modo, non è di grande aiuto, ora bisogna allertare tutti, in modo speciale attraverso le scuole, sulle conseguenze negative delle sostanze psicotrope", ha detto Mons. Arellano.
Nella nota inviata a Fides da una fonte locale, si apprende che la comunità nazionale è divisa al riguardo.
Secondo coloro che sostengono la nuova normativa del governo, questa disposizione eviterà di riempire le carceri di giovani tossicodipendenti che dovranno cercare una cura nell’ambito clinico-sanitario. Coloro che sono contrari all’uso delle droghe affermano che la normativa porterà all’aumento indiscriminato dello spaccio al dettaglio delle droghe.
La nuova regolamentazione stabilisce le quantità massime ammesse per il possesso e consumo personale di droga, per non criminalizzare il consumo di stupefacenti. I nuovi limiti sono: fino 10 grammi di marijuana, 2 grammi di pasta base di cocaina, un gramo di cloridrato di cocaina, 0,1 grammi di eroina, 0,015 di metilendioxifenetilamina, 0,015 di ecstasy e 0,040 di anfetamine. (CE) (Agenzia Fides, 10/07/2013)


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