AFRICA/CONGO RD - Le tre opzioni per superare l’impasse negoziale con l’M23

sabato, 6 luglio 2013

Kinshasa (Agenzia Fides)-Vi sono tre possibilità per superare l’impasse nei negoziati tra il governo congolese e il Movimento del 23 marzo (M23), un gruppo armato attivo nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), afferma una nota inviata all’Agenzia Fides dalla “Rete Pace per il Congo”.
La prima è quella militare. “L’imminente dispiegamento di una brigata militare speciale della Missione dell’ONU nella RDC (MONUSCO)- spiega la nota potrebbe contribuire a disarmare e a porre fine ai diversi gruppi armati, tra cui l’M23 o, almeno, a prevenire e a “bloccare” nuovi scontri bellici”.
La seconda e la terza riguardano la sfera politica e sociale. In primo luogo, si afferma nel documento, “la nuova Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI), dovendo proseguire il processo elettorale mediante l’indizione delle elezioni provinciali e municipali, potrebbe contribuire al rafforzamento della democratizzazione del Paese e, quindi, all’isolamento di quelle forze politiche che alimentano il fenomeno dei gruppi armati, incluso l’M23”.
Vi è infine la possibilità di convocare “un dialogo nazionale, con la partecipazione delle varie forze politiche e della società civile, che potrebbe contribuire a creare o, semplicemente, a rafforzare quell’unità nazionale indispensabile per superare qualsiasi tipo di minaccia che, proveniente dall’interno e dall’esterno del Paese, mette in pericolo la sovranità nazionale e l’integrità territoriale del Paese”.
Per far questo occorrono una riforma dell’esercito e della polizia, per mettere fine alla corruzione e all’inefficienza che le caratterizza. Inoltre, afferma la nota “il popolo congolese, ben sapendo che la democrazia è la sola garanzia per una pace effettiva e durevole, dovrebbe appropriarsi del processo elettorale, continuando a lottare affinché la nuova CENI, che, per la verità, molti avrebbero voluta diversa nella sua struttura e nella sua composizione, possa essere davvero indipendente, capace di organizzare le prossime elezioni provinciali e municipali in modo davvero trasparente e in grado di far rispettare i risultati elettorali.
Infine occorre che il governo e l’opposizione instaurino un vero dialogo nazionale mettendo “gli interessi della Nazione al di sopra di ogni interesse di parte” conclude la nota. (L.M.) (Agenzia Fides 6/7/2013)


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