ASIA/PAKISTAN - Dal conflitto sociale alla violenza religiosa: paura dei cristiani in Punjab

mercoledì, 26 giugno 2013

Lahore (Agenzia Fides) – Tensione interreligiose a Rahim Yar Khan, cittadina del Punjab. Un episodio di conflitto fra cristiani e musulmani ha generato proteste di massa dei cristiani e potrebbe degenerare in aperta violenza religiosa anticristiana, anche perchè alcuni vorrebbero tramutarlo in un caso di blasfemia. Come racconta all’Agenzia Fides Gulshan Barkat, sacerdote e missionario pakistano degli Oblati di Maria Immacolata, “la situazione resta tesa e incerta” nel quartiere di Bheel Nagar, chiamata dai cristiani “Nazareth Colony”, a Rahim Yar Khan, dove vivono 250 famiglie cristiane, 70 famiglie indù, 200 famiglie musulmane.
Il 21 giugno scorso un ragazzo cattolico di nome Sam, 8 anni, è stato accusato da un uomo musulmano di aver insultato sua figlia. Il musulmano ha parenti nel gruppo estremista “Sipah-e-Sahaba” (bandito dal governo per terrorismo) che si sono recati a casa di Patras Sadeeq, padre di Sam, protestando. L’accesa conversazione è degenerata in una colluttazione. I musulmani hanno chiamato la polizia che ha arrestato il fratello di Sam, Ashley, di 12 anni. In seguito a tale atto immotivato, la comunità cristiana della zona bloccato la principale strada della città. Con l’interessamento dell’avocato cattolico Qamar Iqbal, Ashley è stato rilasciato. A quel punto i cristiani hanno deciso di denunciare i musulmani per le aggressioni subite, prima che “questi trasformassero l’incidente in un falso caso di blasfemia”. Intanto, gli estremisti del gruppo “Sipa-e-Sahaba”, circa 100 uomini armati, sono scesi in piazza, per fare pressioni sulla polizia. Due fedeli, Maqsood Barkat e Illyas Masih, mentre si stavano recando dalla polizia, sono stati circondati da 40 uomini armati, percossi e gravemente feriti. Dopo il pestaggio, i cristiani sono scesi un’altra volta in strada, bloccando il traffico e liberando la circolazione solo dopo aver ricevuto garanzie di protezione dalla polizia. Anche p. Francis Akuve, parroco cattolico della Chiesa di Santa Croce a Rahim Yar Khan, ha incontrato il capo della polizia locale, presentandogli una lettera e chiedendo l’impegno formale delle forze dell’ordine, per garantire la sicurezza ai cristiani di Bheel Nagar.
Il giorno successivo si è tenuto un incontro fra rappresentanti cristiani e musulmani della comunità per cercare di pacificare la situazione. Secondo fonti locali di Fides, si temono reazioni violente o azioni dimostrative da parte degli estremisti del gruppo “Sipah-e-Sahaba” contro i cristiani. (PA) (Agenzia Fides 26/6/2013)


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