AFRICA/KENYA - UN PAESE CHE GUARDA AVANTI NONOSTANTE LE INONDAZIONI, IL DEFICIT STATALE E LE MINACCE DEL TERRORISMO

giovedì, 12 giugno 2003

Nairobi (Agenzia Fides) - Sono finalmente finite le piogge che hanno colpito il Kenya nell’ultimo mese. Le regioni più colpite erano quelle orientali, ed in particolare le province di Nyanza e dell’Ovest.
La situazione non è ancora però completamente ristabilita, soprattutto per quel che riguarda la circolazione stradale. Fonti locali riferiscono all’Agenzia Fides che al nord vi sono ancora diverse strade e ponti distrutti o impraticabili, e che occorreranno ancora diversi giorni per riparare i danni prodotti dalle piogge.
“Ora si spera che le ultime inondazioni siano uno stimolo decisivo per adottare una vera politica di gestione delle acque” dicono all’Agenzia Fides osservatori locali. “Il Kenya infatti è colpito ciclicamente da periodi di siccità, seguiti da altri di piogge intense e alluvioni. Per risolvere questa situazione occorre costruire dighe e altre opere idriche per canalizzare acque nei periodi di piogge, per poi conservarle e sfruttarle nei momenti di siccità. Finora, però, non si è iniziato a discutere questo problema perché governo e parlamento sono impegnati nella messa a punto del budget dello Stato”.
Su questo fronte non mancano i problemi. Il governo del Presidente Mwai Kibaki, eletto nel dicembre dell’anno scorso dopo 30 anni di potere del Presidente Arop Moi, ha trovato una situazione pesante, con le casse dello Stato praticamente vuote. Sono in corso accertamenti per appurare se vi sono state appropriazioni indebite, sprechi e ruberie che hanno determinato questa condizione.
La situazione economica del paese è aggravata dagli allarmi su presunti attentati internazionali che sarebbero in preparazione in Kenya. “Il settore turistico sta attraversando una crisi profonda, ed è un vero guaio per un paese che ha la voglia e le capacità di progredire economicamente” dicono le fonti dell’Agenzia Fides. Il turismo è una delle voci più importanti dell’attivo commerciale del paese, con un ricavo di circa mezzo miliardo di dollari l’anno.
“Nonostante queste difficoltà, nel paese si vive un clima di fervore per rinnovare il paese e progredire sulla della democrazia e dello sviluppo economico”. (L.M) (Agenzia Fides 12/6/2003 righe 30 parole 344)


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