ASIA/PAKISTAN - IN BICICLETTA FRA I VILLAGGI MUSULMANI 200 CATECHISTI DELL’ARCIDIOCESI DI LAHORE: STRAORDINARIA FORZA-LAVORO A SERVIZIO DELL’EVANGELIZZAZIONE

mercoledì, 11 giugno 2003

Lahore (Agenzia Fides) – Sono “gli operai nella vigna del Signore”: i 196 catechisti dell’Arcidiocesi di Lahore costituiscono una straordinaria forza-lavoro per l’evangelizzazione. Ognuno di loro si occupa della cura pastorale di circa 20 comunità rurali, seguendo la crescita, la formazione e la catechesi, le difficoltà e le esigenze di un numero che oscilla fra le 250 e le 500 famiglie.
L’Arcidiocesi di Lahore è la più estesa del Pakistan. Comprende oltre 500mila fedeli cattolici divisi in 24 parrocchie (9 in Lahore città, 15 in zone rurali). Ogni parrocchia abbraccia la cura pastorale di un gruppo fra 90 e 130 villaggi. I sacerdoti della diocesi sono 22, 12 i religiosi. Ogni parrocchia ha fra 7 e 20 catechisti che aiutano i sacerdoti nel lavoro di evangelizzazione e di contatto con le famiglie cattoliche.
“I catechisti sono braccia di apostolato molto importanti nella Chiesa. Sono indispensabili. Il Pakistan è un paese a maggioranza musulmana, ma anche grazie al lavoro dei catechisti, i cristiani, pur essendo una esigua minoranza, hanno una fede e una identità cristiana molto solida”, spiega all’Agenzia Fides p. Morris Nadeem, responsabile della Commissione Catechistica dell’Arcidiocesi di Lahore. “Essi sono fedeli e preziosi collaboratori dei sacerdoti nel raggiungere e tenere i contatti con le famiglie e tenere viva la loro fede, giocando un ruolo molto importante nella loro formazione. Spesso girano di villaggio in villaggio in bicicletta. Sono tutti laici sposati e anche le loro mogli danno un grande contributo, spesso accompagnandoli nelle visite alle famiglie e aiutando nella preparazione dei bambini alla Prima Comunione o nella preparazione di celebrazioni speciali come nel tempo di Pasqua e Natale. I catechisti vivono fra la gente, ne comprendoni problemi e difficoltà. Per questo sono buoni intermediari fra il clero e i fedeli. E il loro lavoro è efficace perchè sono geograficamente e spiritualmente vicini al popolo di Dio”.
P. Nadeem spiega: “La loro prima funzione è catechizzare ed evangelizzare, restando in mezzo alla gente, condividendone gioie e dolori, e prestando anche un utile servizio sociale. In Pakistan esistono numerosi villaggi e comunità rurali difficilmente raggiungibili dai centri urbani, specialmente da parte dei sacerdoti. Per questo la presenza dei catechisti diventa determinante per rinnovare e approfondire la fede dei singoli cattolici e tenendo viva la dimensione di comunità”.
La loro formazione è molto importante: per questo in Pakistan esiste il “St. Albert Catechist Training Center”, unico istituto apposito per la formazione e l’istruzione dei catechisti. Il Centro è situato a Kushpur, un villaggio ad alta densità cattolica nella diocesi di Faisalabad e accoglie candidati provenienti da tutte le diocesi del Pakistan. Preso l’istituto si studiano: dottrina, liturgia, teologia, morale, pastorale. (PA) (Agenzia Fides 11/6/2003 lines 39 words 457)


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