SEGNALAZIONI - PAULINE JARICOT (1799-1862): UNA RIFLESSIONE SULLA FONDATRICE DEL ROSARIO VIVENTE DA “L’OSSERVATORE ROMANO”

venerdì, 4 aprile 2003

In questo «Anno del Rosario», voluto da Giovanni Paolo II in occasione del XXV del suo Pontificato, torna di grande attualità il carisma di una donna francese, la venerabile Pauline-Marie Jaricot, cui si deve, un secolo e mezzo fa, una straordinaria intuizione profetica: il Rosario vivente.
Pauline aveva sempre amato il Rosario della Madonna, ma entrata nel Terz'Ordine di San Domenico lo amò ancora di più, per alimentare la sua sete di santità e di missione (tanto che fondò l’Opera per la Propagazione della Fede). Così cominciando dalle sue «Riparatrici», apostole laiche dedite a riparare e a espiare per i peccati del mondo, propose che ognuna che già si impegnava a pregare la Madonna con il Rosario (una decina, cinque decine, 15 decine) trovasse altre cinque nuove persone e così via, che facessero la stessa cosa. Nacque così il «Rosario vivente» che in pochi anni ebbe in Francia un milione di iscritti e si diffuse in Europa, in America, in Asia, in terra di missione. (S.L.) (Agenzia Fides 4/4/2003 – Righe 11; Parole 181)


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