AFRICA/SUDAFRICA - Nuove tensioni nelle miniere di platino sudafricane

martedì, 14 maggio 2013

Johannesburg (Agenzia Fides)- “La tensione è ancora molto alta. Siamo preoccupati” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Kevin Dowling, Vescovo di Rustenburg, vicino a Marikana dove i minatori delle miniere di platino sono in agitazione dopo l’uccisione domenica 12 maggio di un sindacalista,. L’uomo, Mawethu Steven, lavorava per la AMCU, la sigla sindacale più intransigente nella negoziazione con le società minerarie. Altre due persone sono in seguito state uccise da sconosciuti che affermano di ricercare un altro sindacalista della NUM, lo storico sindacato dei minatori, criticato da parte dei lavoratori perché visto come meno intransigente.
“Su questi ultimi omicidi dobbiamo aspettare le conclusioni dell’inchiesta della polizia. È molto difficile districarsi in questa vicenda per trovare la verità” dice Mons. Dowling.
Mawethu Steven doveva testimoniare al processo sull’uccisione nell’agosto 2012 di 34 minatori da parte della polizia durante una precedente protesta (vedi Fides 28/8/2012). “Questo processo è un ulteriore elemento di agitazione al quale si aggiunge l’annuncio da parte della Anglo American Platinum (Amplats) del licenziamento di 6.000 minatori. Sono fattori che accrescono la tensione in tutta l’area” conclude il Vescovo. (L.M.) (Agenzia Fides 14/5/2013)


Condividi: