SEGNALAZIONI - GLOBALIZZARE LA SOLIDARIETÀ CON I FRATELLI MIGRANTI: UN INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI DA “L’OSSERVATORE ROMANO”

lunedì, 26 maggio 2003

Dal 7 al 9 maggio si è svolto a Bogotà (Colombia) il primo Incontro continentale di Pastorale Migratoria. Come scrive il Presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti. L’Arcivescovo Fumio Hamao, ripercorrendo le tappe del convegno, “la globalizzazione ha spalancato i mercati ma non le frontiere: essa ha abbattuto i confini dell'informazione, della cultura, dei capitali e della proprietà, ma non quelli dei popoli, ponendo all'attenzione della Chiesa nuovi problemi pastorali. Migranti e rifugiati vengono mantenuti a debita distanza: si emanano misure sempre più dure per l'ottenimento del visto, norme sempre più severe per l'accoglienza dei migranti, misure più sofisticate, insomma, per tenerli il più lontano possibile o per emarginarli una volta approdati nei Paesi di destinazione.” I rappresentanti della Chiesa Latino-americana hanno analizzato, alla luce della dottrina sociale della Chiesa, la questione dell'impatto della globalizzazione sul fenomeno migratorio, ascoltando testimonianze ed esperienze realizzate in questo ambito pastorale. Nel Messaggio finale i partecipanti riaffermano l'impegno di lottare per i diritti dei migranti e delle loro famiglie, mentre chiedono alle Chiese particolari di sviluppare una cultura dell'accoglienza e dell'integrazione ecclesiale dei migranti; e alle istituzioni governative raccomandano di ratificare, quanto prima, la Convenzione internazionale per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e delle loro famiglie.(Agenzia Fides 26/5/2003 – Righe 17; Parole 229)


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