AMERICA/COLOMBIA - Anche i gruppi indigeni hanno festeggiato la prima santa colombiana

lunedì, 13 maggio 2013

Tibù (Agenzia Fides) – "Vi sono troppi personaggi malvagi che sono entrati nella memoria collettiva dei colombiani. La canonizzazione di Suor Laura ricorda al Paese che ci sono anche altre persone piene di virtù, di generosità e servizio", ha detto Mons. Omar Alberto Sánchez Cubillos, O.P., vescovo della Diocesi di Tibù (Colombia) alla conclusione della celebrazione nella cattedrale per festeggiare Madre Laura, la nuova santa colombiana (Vedi Fides 11/05/2013).
"Questa giurisdizione ecclesiastica- riferisce la nota inviata a Fides- è anche protagonista di questo grande evento della Chiesa cattolica, perché vede la presenza e il lavoro missionario delle "Lauritas" nella comunità indigena Motilón Bari, da 50 anni".
I Motilón Bari sono un gruppo etnico della Colombia e del Venezuela, con una popolazione stimata di circa 4 mila persone pressoché ignorata dalle autorità. Infatti la zona di Tibù si trova alla frontiera tra Colombia e Venezuela dove la sicurezza è precaria per la presenza della guerriglia delle FARC e di altri gruppi paramilitari .
Durante la cerimonia una religiosa, autrice di una biografia di Suor Laura, ha descritto la vita e l'opera della prima santa colombiana. Le offerte sono state presentate da diverse donne indigene dei gruppi etnici di Catalaura e Karicachaboquira.
(CE) (Agenzia Fides, 13/05/2013)


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