AMERICA/HONDURAS - La Banda Calle 18 disponibile ad un patto di pace, si attende la risposta del governo

mercoledì, 8 maggio 2013

San Pedro Sula (Agenzia Fides) – Sono stati giorni, mesi, forse anni di lavoro silenzioso, di costante dialogo, di preghiera e di riflessione, ma senza perdere la speranza. Adesso quell’attesa e quel lavoro cominciano a dare i loro frutti: si vede la luce di uno spazio senza precedenti per la pace nel Paese. Finalmente la Banda Calle 18 si è dichiarata disponibile a firmare un patto di pace con il governo.
I protagonisti e lo scenario della trattativa sono sempre gli stessi da anni. Le discussioni si svolgono in un angolo stretto della Penitenzieria Nazionale Marco Aurelio Soto. È stata anche fondamentale la perseveranza di Mons. Romulo Emiliani, Vescovo ausiliare di San Pedro Sula e quella dei capi della Banda Calle 18 che ora danno alla luce il desiderio di questi giovani di firmare un patto di pace con il governo ed anzi, chiedere perdono al popolo dell'Honduras.
La proposta è stata presentata e adesso, si aspetta una risposta dal governo. A causa dell’importanza di questa iniziativa, la nostra agenzia pubblica integralmente il testo inviato dal settimanale Cattolico honduregno Fides con le richieste presentate dai cinque capi della "Banda de la Calle 18" e le parole di Mons. Emiliani.
(CE) (Agenzia Fides, 08/05/2013)


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