AMERICA/GUATEMALA - Indifferenza del governo dinanzi la violenza, i vescovi alzano la voce ricordando le ferite aperte

lunedì, 29 aprile 2013

Città del Guatemala (Agenzia Fides) – In un messaggio inviato alla Agenzia Fides, i Vescovi del Guatemala hanno voluto celebrare i 15 anni dell'omicidio di Mons. Juan Gerardi (il 26 aprile) con un invito alla riflessione sulla sua testimonianza ancora viva nella comunità: il suo impegno al servizio ai poveri e la difesa della pace.
Il documento ricorda quanto pubblicato negli "Accordi di Pace" alla fine della guerra: "Impegnarsi con il popolo del Guatemala fino a sradicare le cause che hanno prodotto il conflitto e i mali provocati da una guerra fratricida lunga 36 anni".
"In questi anni, si legge nel testo, abbiamo visto una politica tappabuchi e non una soluzione della povertà o dell'esclusione sociale o dell'emigrazione forzata. Si verifica ancora la mancanza di rispetto della dignità umana, una pericolosa polarizzazione nella vita sociale e gravi conflitti nel campo minerario". Il documento conclude con una condanna della violenza e l’appello alla costruzione della vera pace in Guatemala, con le parole e l'esempio del vescovo Gerardi: "Guatemala nunca más (Guatemala mai più), perché non si devono ripetere quelle dolorose esperienze del passato”.
(CE) (Agenzia Fides, 29/04/2013)


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