AMERICA/ARGENTINA - I Vescovi al governo: “Più consultazioni sulle riforme, o si indebolisce la democrazia”

mercoledì, 17 aprile 2013

Buenos Aires (Agenzia Fides) – I Vescovi dell’Argentina chiedono al governo più tempo, più consultazioni, una analisi e un dibattito più approfondito sui progetti di legge cruciali per le istituzioni nel paese: è quanto dichiara un comunicato, dal titolo “Giustizia, Democrazia e Costituzione”, elaborato dai quasi cento vescovi di tutto il paese che sono in assemblea questa settimana, sotto la guida di Mons. José Maria Aranceto, Presidente della Conferenza Episcopale. Come riferito all’Agenzia Fides dalla Chiesa locale, è prassi che l'Assemblea pubblichi un comunicato alla fine dell'incontro, ma questa volta i Vescovi hanno voluto esprimersi prima, data l’importanza e la criticità del momento che attraversa la vita politica del paese. Sono infatti in discussione diversi progetti di legge che toccano temi cruciali per la democrazia, come la riforma del potere giudiziario, che il governo sta cercando di far approvare con un procedimento definito “express”, cioè in modo che la proposta passi velocemente alla Camera e al Senato, senza alcuna modifica.
Il comunicato dei Vescovi, inviato a Fides, dichiara: “I progetti di legge che sono in discussione, al fine di riformare l'esercizio della giustizia includono aspetti che meritano un ragionamento profondo per l'importanza del tema che trattano. Perciò si richiede di fare prima ampie consultazioni, discussioni e raggiungere un consenso coerente con l'entità delle modifiche proposte”. “Siamo consapevoli – spiega la Conferenza episcopale – che, trattando in fretta le riforme significative, si corre il rischio di indebolire la democrazia repubblicana, sancita dalla nostra Costituzione, proprio su uno dei suoi aspetti fondamentali, quale è l'autonomia dei suoi tre poteri”. (CE) (Agenzia Fides, 17/04/2013)


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