EUROPA/ITALIA - Nel mondo ci sono tra 5 e 8 milioni di bambini lavoratori: Giornata Mondiale contro la Schiavitù Infantile

martedì, 16 aprile 2013

Roma (Agenzia Fides) – Come ogni anno, il 16 aprile si celebra la Giornata Mondiale contro la Schiavitù Infantile. E’ stata istituita nel 1995, dopo l’uccisione di un bambino pakistano di 12 anni che aveva denunciato le vessazioni subite sin dall’età di 4 anni, quando suo padre lo vendette per saldare un debito. Il fenomeno dei bambini lavoratori, schiavi, sfruttati o venduti è comune in molti paesi del sud del mondo ma anche in Europa, dove migliaia di minori sono costretti a mendicare o a prostituirsi. Si tratta di 5/8 milioni di piccole vittime. In 27 paesi europei, secondo gli ultimi dati di Eurostat, diffusi dalla responsabile dei Diritti dell’Infanzia di Save The Children, tra il 2008 e il 2010, sono state identificate 23.632 vittime della tratta, sebbene siano molte di più e spesso utilizzate per commettere delitti. In Gran Bretagna quando i bambini sfruttati per l’accattonaggio vengono visti spesso in una zona e spostati in altre. In Spagna sono costretti a prostituirsi. Oltre allo sfruttamento sessuale altrettanto gravi sono le condizioni in cui questi minori lavorano e che comportano rischi per la loro salute fisica ed emotiva. Esempio di queste situazioni sono i piccoli sfruttati nelle miniere di carbone in Brasile, quelli che spaccano le pietre in Benin, quelli usati per l’estrazione dei diamanti in Sierra Leone o del coltan nella Repubblica Democratica del Congo, ma anche dei bambini soldato nei paesi in conflitto, quelli sfruttati sessualmente, o quelli che vengono comprati per i lavori domestici. Ad Haiti oltre 300 mila di questi, poverissimi e provenienti dalle zone rurali, sono venduti dalle rispettive famiglie con la speranza che vadano a stare meglio, ma in realtà finiscono diversamente. In Cambogia, molti contadini li vendono per pagare debiti ma le vittime vengono nuovamente vendute come lavoratori o per essere sfruttate sessualmente. (AP) (16/4/2013 Agenzia Fides)


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