ASIA/CAMBOGIA - Le religioni unite per fare memoria del genocidio dei khmer rossi

martedì, 26 febbraio 2013

Phnom Penh (Agenzia Fides) – Cristiani, buddisti, musulmani cambogiani si sono riuniti nei giorni scorsi a Choeung Ek, il “campo di sterminio” della Cambogia, per fare memoria e pregare per le migliaia di cambogiani innocenti giustiziati lì, sotto il regime dei khmer rossi. Il ricordo delle vittime del genocidio faceva parte della “Settimana dell’Armonia interreligiosa”, caratterizzata da veglie di preghiera, incontri e dibattiti. A conclusione della settimana, i leader religiosi hanno piantato alcuni alberi all'interno del campo di Choeung Ek.
Come comunicato a Fides dai gesuiti in Cambogia, hanno partecipato alla celebrazione giovani cristiani, protestanti e cattolici, musulmani, e monaci buddisti, soprattutto da Phnom Penh.
Sono sostai piantati circa 50 alberi tutti di una specie chiamata “Rumdul” (nome scientifico: Mitrella mesnyi), fiore nazionale della Cambogia. Il fiore del Rumdul ha tre petali ed è di colore giallastro. E’ noto per il suo profumo riconoscibile anche a grande distanza. “Il buon profumo del Rumdul accompagna, come le nostre preghiere, i nostri fratelli e sorelle cambogiani che perirono nei campi di sterminio di Choeung Ek”, hanno detto i presenti.
L'idea di una Settimana interreligiosa in Cambogia recepisce l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite della “Settimana mondiale dell’Armonia interreligiosa”. (PA) (Agenzia Fides 26/2/2013)


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