ASIA/INDIA - Carestia e siccità per migliaia di villaggi nel distretto di Marathwada

lunedì, 18 febbraio 2013

Aurangabad (Agenzia Fides) - Oltre 12 mila villaggi del distretto di Marathwada, in Maharashtra, stanno attraversando un periodo di grave siccità oltre ad essere a rischio di una imminente carestia dovuti ai danni ingenti subiti dalle coltivazioni registrati nel corso dell’ultimo anno. Due monsoni e le piogge scarse hanno distrutto i raccolti delle stagioni di piantagione di kharif e rabi. Le coltivazioni di jowar e bajra, due tipi di miglio locale, quelle di cotone e legumi locali sono stati completamente spazzati via dopo il monsone del 2012 durante la stagione del kharif. Stessa cosa è accaduta nella stagione del rabi. Circa 16 mila ettari di jowar e 22 mila di cotone sono andati distrutti nei villaggi di Shirur Taluka, nel distretto di Pune. Quello di Jalna, noto per essere il più grande produttore di lime dolce, è stato il più gravemente colpito dalla siccità che ha distrutto circa 55 mila ettari di coltivazioni. La pianta del lime dolce è difficile da coltivare, inizia a dare frutti solo dopo 5 anni e molti accorgimenti. Al quinto anno produce frutti per i futuri 25 anni. Per gli agricoltori di Jalna questa catastrofe corrisponde alla perdita di un anno di duro lavoro. Anche canna da zucchero e grano sono andati completamente distrutti. L’ultima grave carestia registrata nella regione di Maharashtra è stata quella del 1972, nel corso della quale la popolazione non aveva nulla da mangiare ma almeno aveva l’acqua, a differenza delle famiglie di Marathwada che stanno spendendo tutti i loro averi per procurarsela. La situazione potrebbe essere peggiore a Shirur, dove gli abitanti di Bankawadi sono costretti a bere acqua inquinata, maleodorante, presa da pozzi dai quali anche gli animali rifiutano di bere. Il Ministro dell’agricoltura indiano ha dichiarato che la situazione idrica nello Stato è molto grave e che il Paese sta registrando la peggiore siccità degli ultimi 50 anni. (AP) (18/2/2013 Agenzia Fides)


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