EUROPA/SPAGNA - Un video su internet spiega a bambini e ragazzi cosa significa essere missionario

sabato, 26 gennaio 2013

Madrid (Agenzia Fides) – “Quello che dà il missionario" è il titolo di un video a cartoni animati che si propone di spiegare ai bambini che cosa significhi essere missionari. Le Pontificie Opere Missionarie (POM) della Spagna hanno preparato questo video, insieme a diverso altro materiale, in occasione della Giornata dell'Infanzia Missionaria, che in Spagna si celebra domenica 27 gennaio. Per questa circostanza, una Santa Messa sarà celebrata presso la Scuola Santissimo Sacramento a Madrid, e andrà in onda sulla tv spagnola (La 2).
Nella nota inviata all’Agenzia Fides dalle POM della Spagna, Don Anastasio Gil, Direttore nazionale delle POM, spiega il significato del video: "Si tratta di un mezzo a-temporale, in modo che i bambini e gli adolescenti, per non parlare degli adulti, riescano a vedere come l'amore per i bisognosi sia l'occasione per scoprire la vocazione missionaria e la fonte della felicità, e così possano trasmetterla agli altri".
Nel video, presentato e messo on line dal 21 gennaio, si racconta di un giovane che vive in una grande città. All’inizio il protagonista che esce da un centro commerciale carico di pacchi e buste che ha appena comprato. Sulla strada di casa si imbatte in alcuni poveri che gli chiedono aiuto, ma lui continua a camminare senza farci caso. Il suo atteggiamento cambia quando passa davanti una mensa e vede il lavoro della parrocchia per i poveri. Inizia allora a dare tutto quello che aveva comprato, fino a rimanere con le tasche vuote. Solo quando il giovane ha dato tutto, comincia a salire, come se volasse. Raggiunge le nuvole e da lì vede un villaggio africano, allora scopre la sua vocazione: andare lì per aiutare i bisognosi e portare la Buona Notizia. Una voce conclude: "Se vuoi essere veramente felice, devi dare tutto. Ma se ciò che veramente vuoi è salire fino a volare, allora devi dare a Dio te stesso, completamente, come missionario”. (CE) (Agenzia Fides, 26/01/2013)


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