AFRICA/LIBIA - “La sicurezza è la priorità del mio governo” dice il Premier libico

giovedì, 20 dicembre 2012

Tripoli (Agenzia Fides)- “La Libia non è più uno Stato che minaccia la sicurezza di altri Stati e la sicurezza interna è una priorità del mio governo”. Lo ha dichiarato ieri, 19 dicembre, il Primo Ministro libico Ali Zeidan nel descrivere le azioni intraprese dal suo governo per garantire la sicurezza nel sud libico. Il Premier ha affermato che la chiusura temporanea dei confini con Niger, Sudan, Algeria e Ciad e la proclamazione di un’amplissima zona militare chiusa nella parte meridionale del Paese (vedi Fides 17/12/2012) sono dovuta unicamente a “problematiche interne” e non concernono i rapporti con i Paesi vicini. Anzi Zeidan, reduce da un recente tour in alcuni degli Stati confinanti, ha sottolineato che questi intensificheranno i controlli di frontiera con la Libia per prevenire il contrabbando e i traffici di armi e di persone. Il Premier libico ha inoltre rivelato che Algeria e Niger gli hanno assicurato di controllare rigorosamente i loro confini con il nord del Mali in mano da tempo ad alcuni gruppi islamisti radicali.
I traffici di armi, droga e di esseri umani e la presenza di diverse milizie che non hanno ancora deposto le armi (problema che riguarda comunque tutta la Libia) sono le ragioni addotte per giustificare i provvedimenti presi dal governo di Tripoli. Secondo la stampa locale l’aviazione libica ha avviato pattugliamenti del sud libico ed ha eseguito alcuni attacchi contro un non meglio specificato campo di contrabbandieri. (L.M.) (Agenzia Fides 20/12/2012)


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