AMERICA/ARGENTINA - Ritardi nell’apprendimento e nella crescita per gli adolescenti lavoratori

mercoledì, 12 dicembre 2012

Buenos Aires (Agenzia Fides) – Il lavoro minorile in Argentina continua ad essere un problema molto grave. Tra gli inconvenienti causati dal fenomeno emerge il margine esiguo di tempo disponibile che questi ragazzi hanno per studiare e giocare. Recentemente l’Università Cattolica Argentina (UCA) ha pubblicato il rapporto “Lo stato della situazione del lavoro giovanile” dove emerge che questa tendenza negativa si genera anche quando i bambini e gli adolescenti sono impegnati in lavori domestici pesanti, soprattutto nelle famiglie dove gli adulti di riferimento mancano da casa per molte ore o dove ci sono molti figli dei quali occuparsi. Da alcuni risultati della ricerca risulta che tra il 2010 e il 2011 la percentuale di bambini, da 5 a 13 anni, e adolescenti, da 14 a 17, di città impiegati in attività di produzione è lievemente diminuita, dal 12,3% all’11,8%. Lo studio ha indicato che, generalmente, il lavoro dei bambini e degli adolescenti influisce negativamente sulla loro condizione educativa. Infatti la mancanza di tempo per lo studio e la stanchezza con la quale frequentano le lezioni generano un ritardo nel ritmo di apprendimento e crescita. Nel 2011 il 34,6% dei minori che lavoravano ha presentato carenze educative. Inoltre lavorava il 27,2% degli adolescenti che vivevano in famiglie prive di assistenza sociale, rispetto al 24,3% e al 16,5% di quelli appartenenti a gruppi familiari con redditi più elevati e tutela sociale. (AP) (12/12/2012 Agenzia Fides)


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