AMERICA/PARAGUAY - I Vescovi sul caso Curuguaty: “Accelerare le indagini per determinare le responsabilità”

lunedì, 26 novembre 2012

Asuncion (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica invita ad accelerare le indagini sul massacro di Curuguaty, per determinare le responsabilità degli eventi che lo scorso 15 giugno (vedi Fides 18/06/2012) hanno causato la morte di 11 contadini e 6 poliziotti, più alcuni feriti, nell’ambito delle operazioni di polizia per liberare un terreno occupato dai contadini.
Nel comunicato pervenuto all'Agenzia Fides dalla Conferenza Episcopale del Paraguay (CEP), firmato il 23 novembre e diffuso il giorno seguente, si chiede espressamente di “accelerare le indagini per determinare le responsabilità inerenti agli eventi dolorosi di Curuguaty". Inoltre si legge: "Facciamo appello alla coscienza cristiana delle autorità pubbliche per chiarire i fatti oggetto dell'inchiesta e fare giustizia".
Per il massacro di Curuguaty sono state imputate più di 50 persone, di queste 12 sono state incarcerate. A 4 di loro sono stati poi concessi gli arresti domiciliari dopo uno sciopero della fame. Gli altri imputati sono ancora ricercati. Al riguardo Sua Ecc. Mons. Mario Melanio Medina Salinas, Vescovo di San Juan Bautista de las Misiones, la settimana scorsa aveva detto che nel caso di Curuguaty deve prevalere il diritto positivo, dichiarandosi a favore di quanti facevano lo sciopero della fame, quando si era diffusa la notizia che costoro si erano sentiti male e si era dovuto chiamare l'intervento medico di emergenza. Il Vescovo aveva detto: "Non possono rimanere detenuti senza che si siano accertati i fatti e senza che si abbiano prove contro di loro". Anche la Pastorale Sociale ha commentato che se i pubblici ministeri e i giudici si sentono incompetenti, questi devono passare il processo ad altri giudici. (CE) (Agenzia Fides, 26/11/2012)


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