AMERICA/STATI UNITI - “Questa sofferenza deve finire”: i Vescovi chiedono una riforma dell'immigrazione nel 2013

giovedì, 15 novembre 2012

Baltimora (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di Los Angeles, Sua Ecc. Mons. José Gomez, che presiede la Commissione per le migrazioni della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d’America (USCCB), ha sollecitato il rieletto presidente Barack Obama e il Congresso a fare una riforma dell'immigrazione nel 2013. "Invito il Presidente e il Congresso a cogliere l'attimo e ad iniziare il difficile processo di creazione di un accordo bipartisan" ha detto Mons. Gomez durante la riunione annuale della USCCB a Baltimora, nel Maryland. Nella nota inviata all’Agenzia Fides, si leggono queste parole di Mons. Gomez: “Milioni di persone rimangono nell'ombra, senza protezione legale ed emarginate. Come questione morale, questa sofferenza deve finire".
Dopo le elezioni del 6 novembre, sia il Presidente della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano John Boehner, come il leader della maggioranza democratica al Senato, Harry Reid, hanno sottolineato la necessità di una riforma globale dell'immigrazione. “Sono entusiasta delle recenti dichiarazioni pubbliche da parte dei leader dei due partiti politici che sostengono l'esame della riforma dell'immigrazione nel nuovo Congresso" ha detto l'Arcivescovo di Los Angeles.
Mons. Gomez ritiene che la riforma dell'immigrazione debba sostenere lo Stato di diritto, preservare l'unità della famiglia, la tutela dei diritti umani e la dignità delle persone, e quindi ha esortato i cattolici a far sentire la loro voce a sostegno della riforma dell'immigrazione. "L'Immigrazione: un problema di 50 Stati" era stato il tema su cui avevano discusso i Vescovi nel dicembre 2011 (vedi Fides 12/12/2011). Secondo dati del Pew Hispanic Center, alla fine del 2011 si parlava di 11.2 milioni di immigrati senza documenti. (CE) (Agenzia Fides, 15/11/2012)


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