AFRICA/ETIOPIA - Oltre 800 bambini mendicanti ricevono un’istruzione grazie alla Suore di San Vincenzo de’Paoli

giovedì, 9 agosto 2012

Addis Abeba (Agenzia Fides)- Sono 813 bambini che hanno ricevuto un’istruzione nella scuola gestita dalle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli nei pressi di un piccolo cimitero di Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia.
Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides da Aiuto alla Chiesa che Soffre, nonostante gli spazi ridotti, (la scuola si trova infatti su una collina ai margini di un burrone) le religiose sono riuscite a ricavare una piccola biblioteca e perfino un campetto di gioco. “Qui è tutto in miniatura – afferma la direttrice, Suor Belaynesh Woltesi – ma ai nostri bimbi non manca nulla: libri, uniformi e soprattutto da mangiare. Anche se, con i prezzi in continuo aumento, è sempre più difficile per noi comprare generi alimentari”.
Tutti gli studenti provengono da famiglie poverissime e la maggioranza dei genitori ha l’Aids o la lebbra. I bambini positivi all’HIV dalla nascita sono molti, ma le Figlie della Carità non conoscono il numero esatto. In Etiopia l’Aids, sebbene diffuso, costituisce ancora un tabù e le religiose evitano perfino di pronunciare il nome della sindrome davanti ai malati.
Tanti alunni sono stati raccolti per le strade della capitale, mentre mendicavano per mantenere la propria famiglia. Alcuni vendevano biglietti della lotteria, gomme e caramelle, altri appartenevano a gang di “mendicanti professionisti” che si vestono da clown ed eseguono acrobazie per impressionare i passanti. L’accattonaggio è illegale in Etiopia e per questo i genitori fanno uscire i figli solo il pomeriggio, quando il numero di poliziotti in servizio è inferiore. Sfortunatamente anche la prostituzione è molto diffusa.
Le suore continuano a cercare piccoli mendicanti per tutta la città. “Ma non è facile - spiega Suor Belaynesh – perché spesso i soldi elemosinati rappresentano l’unica entrata per le famiglie. E poi i bambini ormai conoscono le regole della strada e non riescono ad accettare che qualcuno si prenda cura di loro”.
Nel 2011, ricorda il comunicato, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha donato alla Chiesa cattolica etiope oltre 620mila euro. Parte delle offerte ha sostenuto i numerosi religiosi e religiose che assistono i poveri e i bisognosi in tutto il Paese. In Etiopia oltre 10milioni di persone beneficiano dell’immensa opera di carità della Chiesa cattolica, nonostante i fedeli cattolici siano solamente 700mila. La Chiesa gestisce 203 giardini d’infanzia e 222 scuole frequentati da oltre 180mila studenti di tutte le religioni. (L.M.) (Agenzia Fides 9/8/2012)


Condividi: