AMERICA/EL SALVADOR - “Riprendere la nostra dignità”, la Chiesa plaude il dialogo ma senza pressioni esterne

venerdì, 3 agosto 2012

San Salvador (Agenzia Fides) – I negoziati per risolvere la crisi istituzionale in El Salvador dove di fatto vi sono due Corti supreme di giustizia e due Presidenti della magistratura (vedi Fides 23/07/2012), riprenderanno il 7 agosto dopo le vacanze per i festeggiamenti della festa patronale del Paese. Finora si sono raggiunti solo accordi preliminari.
Il Vescovo ausiliare di San Salvador, Mons. Gregorio Rosa Chávez, aveva espresso il proprio apprezzamento per l'avvio del dialogo da parte del Presidente, Mauricio Funes, per risolvere definitivamente la crisi. Mons. Chávez si è però mostrato critico perché l’avvio del dialogo è avvenuto su "pressione esterna" degli Stati Uniti d'America e non per un’iniziativa autonoma del governo.
"Purtroppo penso che è vero ciò che dicono tutti, che si è avviato il dialogo perché ci è stata una pressione esterna", ha detto Mons. Rosa Chávez ai giornalisti pochi giorni fa. "Questo dimostra- ha ribadito il Vescovo- che il nostro Paese non è indipendente, che il tempo passa e noi non ci facciamo rispettare, credo che è ora di riprendere la nostra dignità di Paese".
Secondo notizie raccolte da Fides, l'Ambasciatore degli Stati Uniti in El Salvador, aveva riferito della richiesta di diversi senatori degli Stati Uniti di togliere il Paese della lista di destinatari del progetto "Cuenta del Milenio" e della "Asocio para el Crecimiento". (CE) (Agenzia Fides, 03/08/2012)


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