AFRICA/SIERRA LEONE - Allarme e preoccupazione per una epidemia di colera incontrollabile

lunedì, 30 luglio 2012

Freetown (Agenzia Fides) - Freetown, la capitale della Sierra Leone, è oggi il centro di un’epidemia di colera, dopo il primo caso confermato emerso nel nord del paese nel mese di febbraio. Il 18 luglio, il primo caso segnalato proveniva da Marbella, una baraccopoli vicino al centro della città, dove un gran numero di persone si incontrano continuamente nel mercato che è aperto 24 ore su 24. Secondo il Ministero della Sanità locale, ogni giorno nella zona si registrano 40 nuovi casi. A Freetown e nell’area occidentale limitrofa, sono stati riportati 410 casi e 9 decessi. Il tasso di mortalità è del 2% ed è abbastanza preoccupante, si tratta della peggiore epidemia registrata nel paese dopo quella del 2007. Obiettivo del Ministero ora è quello di contenere la malattia e bonificare l’ambiente. Da gennaio in Sierra Leone sono stati registrati esattamente 4,249 casi e 76 decessi a causa del colera. Su una popolazione di 6 milioni di abitanti, 4 mila casi sono una cifra enorme. Gli esperti temono che il picco della pandemia non sia ancora stato raggiunto. Il governo nella capitale ha creato tre centri di emergenza per gestire nuovi casi e tutte le cliniche stanno fornendo cure gratuite per il colera. Tuttavia a Marbella, area ad alta densità di popolazione, a causa dell’impraticabilità delle strade e del sovraffollamento del mercato, gli abitanti non hanno accesso ai servizi igienico sanitari e le abitazioni si trovano tutte molto vicine le une alle altre. Questa situazione è aggravata dall’igiene precaria, dalla mancanza di acqua potabile e dalla scarsa gestione degli alimenti nella zona del mercato, che costituiscono tutti fattori di rischio per il proliferare dell’epidemia. (AP) (30/7/2012 Agenzia Fides)


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