ASIA/THAILANDIA - Francescani in missione fra i malati di Aids, moderni “lebbrosi”

giovedì, 26 luglio 2012

Bangkok (Agenzia Fides) – Nello Spirito del Poverello di Assisi – che all’inizio del suo cammino di conversione abbracciò un lebbroso, come raccontano i biografi – i francescani in Thailandia sono a servizio degli emarginati, di quanti sono considerati “rifiuti della società”: i malati di Aids. La missione dell’Ordine dei Frati Minori in Thailandia, dove i frati sono presenti da oltre 25 anni, si arricchisce ora di due nuovi missionari: fra Mauro Zannin (Svizzera) e fra Jeffrey Haller (USA), che il 20 maggio scorso hanno ricevuto il mandato missionario da fra Josè Rodriguez Carballo, Ministro Generale OFM. Dopo mesi di preparazione e uno specifico corso di formazione tenutosi a Bruxelles, i due sono in procinto di partire per la missione in Oriente. Insieme con loro hanno ricevuto il mandato missionario altri tre frati: p. Roberto dos Santos (Brasile), fra Zenon Duda (Polonia), fra Sostenes Velasco Torres (Messico) inviati per una esperienza di missione in Marocco.
Fra Mauro Zannin OFM, interpellato dall’Agenzia Fides, racconta. “Spero di poter dare qualcosa di me, della mia esperienza di vita, ma sono certo sarà un’esperienza di dare e ricevere. La missione è entrare in relazione con fratelli e sorelle di altre parti del mondo: conoscersi, vedere che possiamo vivere insieme in modo pacifico, come ci insegna il Vangelo”. Lo spirito del carisma francescano, spiega, è “portare una testimonianza del Vangelo, come ha fatto san Francesco, vivendo in mezzo alla gente in semplicità e umiltà, in mezzo ai poveri e agli emarginati”.
I francescani hanno avviato, già all’inizio della loro missione, il servizio ai malati di Aids. “Negli anni ’80 – ricorda fra Mauro – la Chiesa locale diede ai frati un terreno a Lam Sai (nell’area di Bangkok), dove fu costruito un ospizio per malati di Aids. L?Aids allora era uno spettro, i malati sono i moderni lebbrosi perché espulsi dalla società, erano visti dalle famiglie come una maledizione, ancora oggi è difficile che vengano accettati. I frati si spendono per curarli e restituire loro la dignità di figli di Dio: è un servizio permanente ai più poveri fra i poveri”.
“Altro punto essenziale – prosegue il missionario – è la formazione per impiantare stabilmente l’Ordine francescano in Thailandia, dove attualmente vi sono 8 frati missionari stranieri. Oggi vi sono parecchi giovani attratti dal carisma francescano”. Infine, nota “molto importante è il dialogo interreligioso con i buddisti, dato che Thailandia è una nazione a larga maggioranza buddista”. (PA) (Agenzia Fides 26/7/2012)


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