AMERICA/EL SALVADOR - “Ripristinare l’ordine costituzionale alterato”: la richiesta dei Vescovi

lunedì, 23 luglio 2012

San Salvador (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica in El Salvador ha chiesto al Parlamento l'abrogazione delle elezioni dei magistrati, come stabilito da una sentenza, per ripristinare “l'ordine costituzionale alterato” e ha avvertito che l'insediamento “di fatto” dei giudici ha portato il paese ad avere due Corti supreme di giustizia e due Presidenti della magistratura, creando incertezza ed insicurezza legale nel paese.
La Conferenza Episcopale di El Salvador sottolinea nella sua dichiarazione che l'Assemblea Legislativa deve obbedire alle sentenze emesse dal Consiglio della Corte Costituzionale della Giustizia (CSJ), che il 5 giugno ha annullato le elezioni dei giudici svoltesi nel 2006 e il 24 aprile 2012, ordinando nuove elezioni. I Vescovi hanno chiesto di scegliere come giudici “persone che rispondano ai requisiti indicati dalla Costituzione della Repubblica”.
In riferimento all’insediamento forzato di queste persone, il comunicato sottolinea che "la situazione non fa altro che intensificare il conflitto”, "il massimo organo della giustizia è minacciato dal disordine al suo interno, a causa dell'insediamento dei giudici la cui elezione è stata dichiarata incostituzionale".
La Chiesa si era già espressa al riguardo (vedi Fides 02/07/2012) poco tempo fa. Il Presidente salvadoregno Mauricio Funes, ha detto che chiamerà i sei partiti politici al dialogo, per cercare una soluzione definitiva alla crisi. L'opposizione ha dichiarato alla stampa locale il suo accordo con l'iniziativa di Funes. (CE) (Agenzia Fides, 23/07/2012)


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