ASIA/INDONESIA - Risveglio del jihad: gruppi estremisti islamici si coalizzano per ritrovare forza

giovedì, 19 luglio 2012

Giacarta (Agenzia Fides) – A dieci anni dall'attentato terroristico di Bali del 2002, i gruppi estremisti islamici indonesiani, indeboliti e divisi, intendono coalizzarsi per ritrovare forza. E’ quanto afferma l’ultimo Rapporto dell'International Crisis Group (ICG), centro studi con sedi in tutti i continenti, dal titolo “How Indonesian Extremists Regroup”.
Nel Rapporto, inviato all’Agenzia Fides, si afferma che tali gruppi jihadisti stanno contraendo “nuove alleanze”, risvegliando “cellule dormienti” e reclutando nuovi adepti attraverso Internet. Il Rapporto esamina, in particolare, un'alleanza emersa dopo il 2010 fra un gruppo estremista di Medan (Nord Sumatra), una cellula del movimento “Jamaah Anshorut Tauhid” (JAT) a Poso (provincia di Sulawesi centrale), e un gruppo chiamato “Tim Hisbah” a Solo (Giava centrale). Tale alleanza dimostra che si vanno estendendo legami fra gruppi radicali nati in aree e contesti del vasto arcipelago indonesiano molto diversi e distanti fra loro.
Come riferisce l’ICG, il gruppo di Medan aveva “il cervello e il denaro”; la cellula a Poso aveva armi e addestrava personale; il “Tim Hisbah” si occupava di trovare “giovani reclute entusiaste”. Tale rete è stata debellata a causa di alcuni errori, informa il Rapporto, ma ve ne sono altre, si nota, e i pericoli non sono finiti. Gli estremisti sono riusciti, infatti, a viaggiare con facilità, a riprodurre carte d'identità, a comunicare attraverso forum di discussione sul web, ad acquistare armi e munizioni e a lavorare a stretto contatto con amici in carcere. “Questo crea un certo allarme – nota l’ICG – dato che, dieci anni dopo l’attentato di Bali, non ci sono in Indonesia programmi efficaci per impedire all'ideologia jihadista di fiorire”. (PA) (Agenzia Fides 19/7/2012)


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