AMERICA/NICARAGUA - Per i Vescovi le elezioni comunali di novembre non sono libere e trasparenti

lunedì, 16 luglio 2012

Managua (Agenzia Fides) – La Conferenza Episcopale del Nicaragua (CEN) non inviterà i nicaraguensi a votare in massa alle elezioni comunali che si terranno il 4 novembre: è quanto ha detto durante una conferenza stampa, svoltasi il 14 luglio, il Segretario della Conferenza Episcopale, Sua Ecc. Mons. Silvio Baez, Vescovo ausiliare di Managua. Secondo quanto affermato da Mons. Baez, i Vescovi nicaraguensi sono convinti che in Nicaragua non ci siano le condizioni democratiche necessarie perché i cittadini possano scegliere liberamente e in modo trasparente i sindaci, i vice sindaci e i consiglieri delle 153 amministrazioni locali di tutto il paese.
“La Conferenza Episcopale non chiamerà a votare in massa, come aveva fatto nelle elezioni presidenziali del novembre 2011, ma non chiederà nemmeno ai cittadini di non andare a votare, lascerà invece alla coscienza di ogni persona la scelta di votare o meno alle elezioni di novembre” ha aggiunto Mons. Baez. Per il Segretario della Conferenza Episcopale, la gestione poco trasparente delle istituzioni e l'esercizio degli incarichi pubblici da parte di funzionari non eletti secondo le procedure stabilite dalla Costituzione, tra gli altri aspetti negativi, “stanno portando la nostra società ad un degrado etico e morale, e il paese verso un vicolo cieco”.
“Per me il grande problema è a livello morale: una società che si degrada moralmente è destinata ad essere disumana” ha lamentato il Vescovo. Nella nota inviata all’Agenzia Fides si annuncia che la Conferenza Episcopale del Nicaragua si riunirà il 17 e 18 luglio per discutere e pubblicare una lettera pastorale sulla posizione ufficiale dei Vescovi riguardo alle prossime elezioni comunali. (CE) (Agenzia Fides, 16/07/2012)


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