AMERICA/BOLIVIA - Diritti dei bambini senza tutela: lavorano invece di giocare, studiare e riposare

mercoledì, 13 giugno 2012

La Paz (Agenzia Fides) - Povertà, migrazione, famiglie disgregate sono alcune tra le cause che costringono molti bambini e adolescenti a lavorare. In Bolivia ci sono 850 mila bambini, bambine e adolescenti lavoratori, che rappresentano il 28% della popolazione tra i 5 e i 17 anni. Oltre l’87% sono coinvolti in lavori molto pericolosi per la loro salute, integrità fisica, mentale e per la loro dignità, 397 mila lavorano nelle città, 452 mila nei campi. Del totale, circa 491 mila hanno tra i 5 e 13 anni, anche se in Bolivia l’età minima prevista per lavorare è di 14 anni. Di questi, 437 mila sono sfruttati in lavori pericolosi: 134 mila nelle aree urbane e 303 mila in quelle rurali. Gli adolescenti tra 14 e 17 anni che lavorano sono 357 mila; di questi, 309 mila svolgono attività a rischio: 172 mila in città e 137 mila nell’area rurale. Inoltre, il 77,11% dei piccoli tra 5 e 17 anni lavorano con i rispettivi familiari e non sono pagati; soprattutto nella zona urbana il 19,17% lavorano per conto proprio. Il 2,23% sono operai o impiegati; il 12,41% hanno un datore di lavoro e il 5,12% lavorano per altre famiglie. Ci sono 22.270 bambini che invece di frequentare le scuole si guadagnano da vivere facendo i domestici; 258.940 hanno un solo genitore e quindi devono contribuire alle entrate economiche familiari; 200 mila invece di giocare e riposare vengono utilizzati per lavori pesanti. (AP) (13/6/2012 Agenzia Fides)


Condividi: